Frammenti della Stele della Tempesta sono stati trovati nel terzo pilone
del Tempio di Karnak, Tebe, tra il 1947 e il 1951. La stele risale al
regno del faraone Ahmose, primo faraone della 18° dinastia. Una nuova
traduzione sull'iscrizione riportata descrive pioggia intensa, oscurità è
“il cielo in tempesta, senza sosta, con grida più forti di quelle delle
masse”.
Due studiosi della University of Oriental Institute di Chicago sono
convinti che i modelli climatici inusuali descritti nella Stele della
Tempesta siano il risultato della catastrofica eruzione del vulcano di
Thera (l’attuale isola di Santorini nel Mar Mediterraneo).
Dato che geologia e meteorologia hanno concluso che che eruzioni
vulcaniche massive possono avere effetti significativi sulle condizioni
del tempo atmosferico, l’esplosione di Thera ha probabilmente fatto
sentire i suoi effetti anche in Egitto.
L’evento vulcanico, noto anche come “Eruzione Minoica”,
fu una delle più grandi eruzioni accadute sulla Terra documentato
storicamente. Secondo alcuni studiosi, l’eruzione fu così catastrofica
da aver ispirato certi miti greci e forse, anche se meno probabile, le
stesse idee di Platone su Atlantide.
La nuova traduzione suggerisce che il faraone Ahmose governasse
l’Egitto in un momento molto più vicino all’eruzione di Thera, una
scoperta che potrebbe portare ad un ripensamento sulla cronologia di un
momento cruciale della storia dei grandi imperi dell’età del Bronzo. La
ricerca, di cui da notizia lo stesso sito dell’università, è stata pubblicata sul Journal of Near Eastern Studies.
I frammenti della Stele della Tempesta furono trovati da un gruppo di
archeologi francesi tra il 1947 e il 1951, e fanno parte di una stele
risalente al regno del faraone Ahmose, il primo della 18° dinastia. I
blocchi furono rinvenuti a Tebe, la moderna Luxor.
Se gli sconvolgimenti climatici riportati nella stele non descrivono
le conseguenze della catastrofe di Thera, allora la sua datazione è
contemporanea al regno di Ahmose, intorno al 1550 a.C. Se invece i fatti
riportati dalla stele sono quelli causati dall’eruzione minoica, allora
significa che il regno di Ahmose deve essere anticipato almeno di 50
anni.
Nel 2006, infatti, i test al radiocarbonio eseguiti su un albero di
olivo sepolto sotto i residui di origine vulcanica, collocano l’eruzione
di Thera al 1621-1605 a.C. Secondo gli studiosi, la datazione rivista
del regno di Ahmose aiuta ad incastrare in maniera più logica le date di
altri eventi del Vicino Oriente antico.
Ad esempio, si riallineano le date di eventi importanti come la
caduta dei Cananei e il crollo dell’impero babilonese, spiega David
Schloen, professore associato presso l’Istituto Orientale: “Questa nuova
informazione potrebbe fornire una migliore comprensione del ruolo
dell’ambiente nello sviluppo e nella distruzione degli imperi nel Medio
Oriente”.
Per molto tempo i ricercatori hanno considerato quanto riportato
dalla Stele della Tempesta solo un racconto metaforico che descriveva
l’impatto dell’invasione degli Hyksos.
Tuttavia, la traduzione di David Ritner indica definitivamente che il
testo riporti la descrizione gli effetti degli eventi climatici causati
dall’eruzione di Thera.
È importante sottolineare che il testo si riferisce a eventi che
interessano sia la regione del delta che la zona dell’Egitto più a sud
lungo il Nilo.
“Si trattava chiaramente di una tempesta straordinaria, molto diversa
dalle forti piogge che l’Egitto riceve periodicamente”, spiega Ritner.