Il Parco Nazionale di Yellowstone, il quale si trova adagiato su uno dei più grandi super-vulcani del pianeta Terra, domenica scorsa è stata colpita da una scossa di terremoto pari ad una magnitudo di 4,8 gradi. Si tratta del più forte terremoto registrato dal febbraio 1980.
Il tremore che ha scosso il Parco di Yellowstone domenica scorsa, che
ha interessato la zona nordoccidentale della caldera, ha raggiunto una
magnitudo pari a 4,8.
Nonostante gli esperti abbiano sottolineato che si tratta di un
evento relativamente leggero rispetto alle statistiche sismiche del
vulcano, si tratta della scossa di terremoto più forte degli ultimi 34
anni.
La scossa è stata registrata alle 06:34 nei pressi del Norris Geyser Basin
ed è stata avvertita in un raggio di circa 37 chilometri, in
particolare in due cittadine del Montana adiacenti agli ingressi del
parco: Gardiner e West Yellowstone. Diverse persone hanno riferito di
aver sentito il tremore accompagnato da un rombo sordo, simile al motore
di un trattore con rimorchio.
Il parco nazionale di estende su un area di circa 9 mila chilometri
quadrati, interessando parti del Wyoming, del Montana e dell’Idaho.
Come rivela il notiziario della Reuters,
un team dell’US Geological Survey prevede di approntare una squadra
esplorativa per raggiungere il Norris Geyser Basin e determinare se il
terremoto possa aver alterato l’equilibrio geotermico di Yellowstone, il
quale si manifesta in vari geyser, fango bollente e sorgenti termali.
Il terremoto di domenica, infatti, si è verificato vicino al centro
di una zona di sollevamento che i geologi stanno seguendo da diversi
mesi, motivati proprio dall’aumento dell’attività sismica, causata dal
movimento verso l’alto della roccia fusa depositata sotto la crosta
terrestre.
Tuttavia, i geologi hanno tenuto a precisare che nessuna indicazione
fa pensare che la recente attività sismica sia il segnale di
un’imminente eruzione della caldera di Yellowstone. Il vulcano, infatti,
è interessato dai mille ai 3 mila terremoti l’anno.
L’ultima grande eruzione della caldera risale a circa 2 mila anni fa,
quando la cenere espulsa dalla massiccia attività vulcanica coprì meta
Nord America, causando l’uccisione di molte specie animali preistoriche.
Secondo i ricercatori, il vulcano dovrebbe rimanere tranquillo per
almeno alcune migliaia di anni, almeno si spera (con i vulcani non si sa
mai)!
Bisonti in fuga
Qualche giorno prima del terremoto è stata segnalata
l’incomprensibile fuga di moltissimi bisonti dal parco di Yellowstone,
come se fossero impauriti da un pericolo imminente. Alcuni hanno poi
collegato la fuga degli animali con la successiva scossa, confermando
ancora una volta la capacità istintiva degli animali a presentire i
pericoli naturali.
Ecco il video della fuga.