martedì 16 aprile 2013

Pianeta scimmia: La sapienza botanica degli scimpanzé in cerca di cibo.


Quando si accorgono che un determinato albero ha iniziato a fruttificare, gli scimpanzé controllano prima di tutto se anche gli altri alberi della stessa specie portano dei frutti, dimostrando così notevoli capacità di associazione e di conoscenza della botanica. Questa scoperta può contribuire a chiarire l'evoluzione delle capacità di astrazione dell'uomo. 




Se un certo tipo di albero ha prodotto dei frutti appetitosi, allora è il momento di controllare tutti quelli della stessa specie. Così ragionano gli scimpanzé, dimostrando capacità associative tutt'altro che banali. A scoprirlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Max Planck Institut per l'antropologia evolutiva a Lipsia, in Germania, che ha tenuto sotto osservazione gruppi di scimpanzé che vivono nel Parco Nazionale Tai in Costa d'Avorio.
La capacità di ritrovare le scorte di cibo accumulate da animali come scoiattoli e ghiandaie è stata oggetto di numerosi studi che hanno messo in evidenza il notevole sviluppo della loro memoria spaziale. Molto meno chiaro è però come riescano a trovare la fonte originaria del cibo: si affidano al caso, perlustrano il territorio in modo sistematico o seguono qualche altra strategia?
Per dirimere la questione, Karline R.L. Janmaat, Simone D. Ban e Christophe Boesch - che firmano un articolo in proposito sulla rivista "Animal Cognition"- hanno condotto una lunga serie di osservazioni sugli scimpanzé che vivono allo stato selvatico nelle foreste pluviali dell'Africa occidentale, un ambiente in cui proprio per la ricchezza della vegetazione può essere difficile identificare i frutti maturi che, oltre a essere nascosti nella chioma degli alberi, possono essere occultati anche dalle fronde di alberi più bassi. 
I ricercatori hanno pazientemente filmato moltissimi giri di perlustrazione degli scimpanzé per poi analizzare il modo in cui guardavano gli alberi per controllare la presenza di frutti, dedicando particolare attenzione a quelle parti dei filmati in cui si vedevano gli scimpanzé ispezionare a vista alberi che alla fine si rivelavano privi di frutta. 




Proprio le registrazioni relativi agli "errori" hanno permesso a Janmaat e colleghi di dimostrare che le soste e i controlli eseguiti dagli animali non erano indotti da segnali sensoriali, come l'odore di un certo frutto, ma da una vera e propria conoscenza delle piante.
La conclusione ulteriormente confermata dal fatto che quando, all'inizio della stagione, trovavano per la prima volta il frutto di un certo albero, nelle ispezioni successive gli scimpanzé andavano a controllare prima di tutti gli alberi di quella stessa pece.
In pratica gli scimpanzé sanno che gli alberi di alcune specie producono frutti nello stesso momento, e sfruttano questa conoscenza botanica per rendere più efficiente la ricerca del cibo.
"I nostri risultati forniscono nuove informazioni sulla varietà di strategie per trovare il cibo usate dai nostri parenti più stretti, gli scimpanzé, e possono contribuire a spiegare le origini evolutive della capacità di categorizzazione e di pensiero astratto negli esseri umani", ha detto Boesch.