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giovedì 18 aprile 2013

Usa: Lumache giganti invadono la Florida. Divorano qualsiasi cosa vedono.






La Florida meridionale si trova a combattere contro un'infestazione di una delle specie più invasive al mondo: la lumaca gigante africana, grandi come topi e in grado di mangiare stucchi e intonaci.

Nella contea di Miami ogni giorno ne vengono catturate un migliaio di esemplari e, dal primo avvistamento nel settembre 2011, le lumache raccolte sono circa 117.000 secondo il Dipartimento dell'agricoltura. 
Ogni lumaca può produrre 1.200 uova l'anno. Un precedente risale al 1966, quando un turista di rientro dalle Hawaii ne liberò tre in giardino: la Florida spese un milione di dollari e impiegò dieci anni a eliminare i 17.000 «discendenti» di quella famiglia. 
Per questo nei cinema, sugli autobus e sui cartelloni pubblicitari le autorità stanno chiedendo al pubblico di segnalare ogni avvistamento.

Adesso, con l'arrivo della primavera e con la stagione delle pioggie attesa per i primi di giugno, Denise Feiber, portavoce del dipartimento, spiega che incontrarle sarà sempre più facile. "Queste lumache attaccano oltre 500 specie conosciute di piante. Praticamente qualsiasi cosa ci colore verde sul loro percorso", spiega la Feiber.







In alcuni paesi caraibici, come sull'isola di Barbados, l'invasione provoca addirittura danni alle ruote delle macchine lungo le autostrade, a causa della durezza del guscio, e l'asfalto a volte è letteralmente ricoperto di bava ed escrementi. 
Quando non capita ai muri dei palazzi, visto che questi esemplari adorano stucco e intonaci perché inghiottendo il calcio in essi contenuto rafforzano la propria conchiglia.
Oltre ad essere nocive per l’agricoltura queste mega-lumache possono portare gravi forme di meningite tropicale. 
Le lumache africane sono, infatti, portatrici anche di vermi nematodi (Angiostrongylus cantonensis), dei parassiti che, contaminando i ratti, possono arrivare anche a contagiare l'uomo con una grave forma di meningite, l'Angiostrongilosi.

Al momento non è ancora stata rintracciata l'origine di questa invasione, anche se è sospettata una religione caraibica e dell'Africa occidentale di derivazione cattolica, la Santeria: in un gruppo di Miami, infatti, nel 2010 fu scoperto l'uso di queste grandi lumache per i riti. Si tratta, però, solo di un'ipotesi.
Le lumache potrebbero essere anche state importate da un cargo, o nel bagaglio di qualche turista. "Se si prende un sandwich al prosciutto in Giamaica o nella Repubblica dominicana e lo si porta negli Stati Uniti senza mangiarlo - è la spiegazione di Feiber - quando lo si getta via a un certo punto qualcosa potrebbe spuntare da quei rifiuti".