Anche quest’anno, in Canada, si è aperta la caccia che porterà al massacro di migliaia di foche.
Negli ultimi anni, tutti i principali mercati esteri di smercio dei prodotti derivati dalla foca, tra cui Unione Europea, Stati Uniti, Messico, Taiwan e Russia, che importava il 95% delle pelli
di foca, hanno vietato l’importazione dei prodotti derivati dalla foca.
Ciò nonostante il governo canadese si ostina a difendere la sanguinaria e ormai morta industria anche dinanzi al WTO – World Trade Organization, dove all’inizio di marzo si è tenuto il primo incontro sul ricorso di Canada e Norvegia relativo al divieto d’importazione dei prodotti di foca in Unione Europea.
Il prossimo incontro tra le parti avrà luogo tra cinque settimane, ma nel frattempo il ghiaccio delle coste canadesi continua a tingersi di rosso.
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