venerdì 18 gennaio 2013

Sahara: Mauritania, Aoudaghost e l'impero del Ghana.




Aoudaghost (il nome moderno è Tegdaoust) era un tempo un grande centro del commercio trans-sahariano sul limite di quella che allora era una prateria.
I suoi abitanti parlavano probabilmente una lingua mande come il sononkè.
A partire forse da 500 a.C. carovane di cavalli e di torelli arrivavano da Marrakech e dalle coste mediterranee dell'impero romano.
Nel III secolo d.C. l'addomesticamento del dromedario aveva migliorato la redditività dei commerci trans-sahariani e grazie al commercio Aoudaghost prosperò per la maggior parte  del primo millennio dell'era cristiana, respingendo negli anni successivi i tentativi dei Berberi Almoravidi di conquistarla e convertirla all' islam.






L'impero del Ghana, incentrato su Oualata e Koumbi Saleh e in rapida espansione, conquistò la città intorno al 1050, ma nel giro di un decennio il vicino occidentale del Ghana, il mussulmano Tekrur, aiutò i Berberi Almoravidi a invadere e convertire il Ghana.
All'inizio del XII secolo i berberi se ne stavano di nuovo andando e nel corso del secolo successivo sia il Tekrur sia il Ghana vennero inghiottiti dal più potente impero del Mali, che si trovava a est.
Aoudaghost venne ricostruita nel XVI e nel XVII secolo, e infine abbandonata.
Oggi il suo interesse è limitato agli scavi più recenti e visitarla non è semplice (essendo così difficile da trovare) a meno che non siano in corso degli scavi.