giovedì 2 maggio 2013

Pianeta scimmia: Trasmissione culturale e conformismo nei cercopitechi.


Quando i giovani cercopitechi maschi abbandonano il proprio gruppo d'origine per cercare di accoppiarsi con femmine di un gruppo differente, acquisiscono subito le consuetudini alimentari del nuovo gruppo, anche se sono completamente differenti da quelle di origine. Questo fenomeno di trasmissione culturale è stato osservato in uno studio sul campo che anche ha evidenziato l'importanza dell'apprendimento sociale in queste scimmie.






Le abitudini alimentari di ogni comunità sono espressione di una cultura e se ci si trasferisce da un paese all'altro è facile che si acquisisca una nuova cultura del cibo. 
Tutto questo non vale solo per gli uomini, ma anche per le scimmie. A dimostrare questo importante fenomeno di trasmissione culturale fra primati non umani è una ricerca effettuata da Erica van de Waal, dell'Università di St. Andrew, Christèle Borgeaud, della Mawana Game Reserve, e Andrew Whiten, dell'Università di Neuchâtel.
La ricerca - che mostra come l'apprendimento sociale sia una forza di importanza ben superiore a quanto finora ritenuto nel definire il comportamento anche degli animali selvatici - è stata effettuata in una riserva naturale del Sudafrica, osservando il comportamento di diversi gruppi di cercopitechi selvatici (Chlorocebus aethiops).
A ciascuno di questi gruppi van de Waal e collaboratori hanno offerto per un certo periodo di tempo due contenitori colmi: uno di mais tinto di rosa e l'altro di mais tinto di blu. 

Il mais blu dato a uno di questi gruppi era trattato in modo da avere un sapore ripugnante, così le scimmie hanno presto imparato a mangiare solo mais rosa. Allo stesso modo altri gruppi sono stati abituati a mangiare solo mais blu.





Quando è nata una nuova generazione di cercopitechi, alle scimmie è stato nuovamente offerto mais di entrambi i colori, questa volta gradevole indipendentemente dal colore.
Ricordando quale colore era associato a un cibo commestibile, gli esemplari adulti hanno mangiato solamente il mais di quel colore e i piccoli si sono conformati a questa usanza, dimostrando l'esistenza di una trasmissione culturale.
La scoperta fondamentale è però stata fatta quando i giovani maschi, al termine dell'adolescenza, hanno iniziato ad abbandonare il gruppo di origine per cercare di "accasarsi" con femmine di altri gruppi, un comportamento istintivo e volutamente selezionato per evitare i rischi di un eccesso di endogamia.





A eccezione di uno, tutti i giovani che si erano aggregati a un nuovo gruppo,  infatti, hanno immediatamente iniziato a mangiare un mais di colore diverso da quello a cui erano abituati. L'unico che non si è conformato agli usi locali è stato un giovane maschio che, appena giunto nel nuovo gruppo, si era imposto ai vertici della gerarchia e mostrava anche con questo comportamento la propria superiorità. 
"La volontà dei maschi immigrati di adottare le consuetudini dei loro nuovi gruppi ci ha sorpreso”, osserva van de Waaal. 
“Il comportamento di imitazione sia dei piccoli naïve sia dei maschi che migrano rivela la potenza e l'importanza dell'apprendimento sociale in questi primati selvatici, estendendo anche a essi il conformismo che conosciamo così bene negli esseri umani."