lunedì 11 marzo 2013

Italia: Borgo Priolo. La valle Incantata.

Foto e testo Roberto Czeppel.





Sono un entomologo, faccio il ricercatore di nuove specie, quelle che non sono ancora state descritte e giro i 5 continenti per scoprirle e darle un nome scientifico.
Sono stato in foreste, savane, deserti, montagne e ricordo con amarezza, finite le mie ricerche, quanto mi costava il ritorno nella metropoli milanese dove vivevo sino a qualche anno fa.
Il caos, il traffico, l'inquinamento hanno saturato le mie capacità di assorbimento della società moderna.
Con mia grande fortuna ho trovato a non più di mezzora di macchina da Milano, città comunque alla quale devo molto, un ex borgo contadino dove la natura regna ancora sovrana.
Il piccolo paese si chiama Percivalle ed è una frazione di Borgo Priolo che si trova nei contrafforti collinari dell'Oltre Po pavese.
Qui le stagioni si susseguono con quei ritmi immutati che ti permettono di godere di tutto quel fascino che la natura di un bosco ti può offrire.
Profumi, colori, fiori, animali, tramonti, sembra di essere immersi in un piccolo paradiso naturale che ricorda, anche se con toni più discreti, quei passaggi africani dove la foresta domina ancora incontrastata.








Affacciandomi dalla terrazza di casa, ho cercato di immortalare con la macchina fotografica tutti i passaggi delle stagioni, fissandone le immagini più rappresentative come i magici colori dell'autunno che attingono ad una infinità di sfumature.
I meravigliosi tramonti che nulla hanno da invidiare a quelli esotici dei paradisi turistici.
La contrastante bellezza di un temporale estivo coronato dall'incanto di un arcobaleno.
Il bianco purissimo della neve che da origine ad un paesaggio simile ad un presepe vivente.
La miriade di fiori spontanei che in primavera, come pietre preziose, si incastonano nel verde esuberante dei prati.
La presenza costante di animali selvatici che compaiono furtivi tra il folto degli alberi e un'infinità di volatili, che con le loro evoluzioni ed gli allegri canti non fanno altro che arricchire e completare questo meraviglioso acquerello.
Ora quando torno dalle mie ricerche non ho più l'angoscia del risentimento perché so che mi aspetta la mia valle incantata, quello che io chiamo con un pizzico di nostalgia la mia piccola Africa.