giovedì 5 gennaio 2012

Profili. Ausilio Priuli.

Ausilio Priuli.





Archeologo, in costante rapporto col mondo della preistoria, perché è nato e vive in Valcamonica, anche se per il suo lavoro è spesso in giro per il mondo.
Ha operato in Italia, Europa, Russia, Africa, conducendo ricerche archeologiche, antropologiche ed etnologiche. Autore di innumerevoli saggi e monografie, tra cui un grande compendio enciclopedico sullarte preistorica in Italia. Assertore della necessità di divulgare a tutti i risultati della ricerca, ha tradotto in forma di romanzi le problematiche relative alla nascita della metallurgia nella preistoria recente, ha realizzato laboratori didattici di archeologia preistorica in tanti musei e creato parchi tematici ricostruttivi della vita preistorica tra cui: lArcheodromo e il grande Archeopark.




Ausilio Priuli nasce a Cemmo di Capo di Ponte il 6 maggio del 1951 da Giuseppe e da Giacomina Prandini.
Frequenta le scuole dell'obbligo nel paese natale poi si iscrive all'Istituto Magistrale di Breno dove nel 1970 ottiene la Maturità. In seguito frequenta la Facoltà di Lingua e Letteratura Straniera di Bergamo.
Nel 1971 ottempera al servizio militare a Brescia nel corpo delle Trasmissioni della Fanteria, dedicandosi però al restauro totale della chiesa dell'ospedale militare.
Terminato il periodo di leva si reca a Milano presso l'Università degli Studi dove nel 1980 gli viene conferito il Dottorato in Lettere con una tesi di ricerca sull'Arte Preistorica Alpina, che è stata pubblicata in Italia e all'estero.
Da subito inizia a ideare ed elaborare nuove metodologie di ricerca e di analisi delle manifestazioni paleo iconografiche e della proto statuaria e statuaria megalitica.

A lui si deve il primo compendio enciclopedico di tutta l'arte preistorica, protostorica e di tradizione italiana e dell'Arco Alpino. Nel contempo collabora con numerose riviste ed è consulente e polo di riferimento di numerosi ricercatori e studiosi italiani e stranieri, e di Istituti di Ricerca ed Università che si occupano di Preistoria e di Arte Rupestre.
In Valle Camonica fonda e dirige il Museo Didattico d'Arte e Vita Preistorica di Capo di Ponte e il Centro di Archeologia Sperimentale.

Realizza l'Archeodromo di Capo di Ponte, prima ricostruzione sperimentale in Italia di un intero villaggio Neolitico. Crea poi l'Archeopark di Boario Terme, parco tematico interattivo di circa 100.000 mq nel quale è possibile rivivere il passato movendosi nella ricostruzione di insediamenti preistorici e dove si può tentare di ripetere i gesti dell'Uomo Preistorico.
A tutt'oggi è, e rimane, l'unico Camuno professionista della ricerca preistorica.