Prezzi e costi di un viaggio on the road: tutte le spese da mettere in conto prima di partire per una vacanza in moto e qualche consiglio per non lasciare che il portafogli rovini il vostro mototurismo!
La scelta dell’itinerario è naturalmente la parte più bella e interessante, ma organizzare un viaggio in moto, magari all’estero e in Paesi particolarmente lontani, richiede molta attenzione anche a burocrazia e logistica, soprattutto se non si vuole correre il rischio di incappare in spiacevoli imprevisti destinati a diventare brutti ricordi. Proprio per questo, vi abbiamo già parlato di tutto quello che è bene avere sotto controllo prima della partenza, ma finora non abbiamo mai toccato il tasto , a volte dolente dei costi. Perché viaggiare su due ruote può essere non solo un’esperienza meravigliosa, ma anche costosa, in particolare se si desidera farlo con tutti i comfort del caso.
Quali sono le spese da mettere in preventivo? Fare una stima precisa è ovviamente impossibile, perché molto dipenderà dalla destinazione, dal tempo di permanenza, così come dai gusti e dalle abitudini dei motociclisti in viaggio. Punto per punto, proviamo però insieme a farci un’idea più precisa dei costi da sostenere. Impossibile parlare di cifre prima di un’importante distinzione, quella tra gli amanti del fai da te e tra quanti, soprattutto in caso di viaggi all’estero, preferiscono invece affidarsi a tour operator. Quasi scontato precisare che quest’ultima opzione permette di risparmiarsi tante grane organizzative ma, in compenso, si rivela più gravosa per il conto in banca.
Un tour di due settimane negli Stati Uniti può ad esempio arrivare a costare dai 2.500 agli oltre 7.000 euro a persona, con oscillazioni sensibili nel prezzo che dipenderanno sia dal numero di partecipantii, viaggiare in coppia su una sola moto vi farà risparmiare, sia dalla presenza o meno di una guida. Attenzione, però, perché i prezzi generalmente non comprendono, o comunque conteggiano separatamente, alcuni costi extra di grande importanza, tra cui quello dei voli aerei; tipicamente inclusi sono invece i pernottamenti, il noleggio della moto ed eventuali assicurazioni di viaggio. In ogni caso, buona norma generale è verificare attentamente i servizi compresi nel prezzo. I costi calano in caso di “organizzazione fai date”. In compenso, si fanno più numerose le voci di spesa cui prestare attenzione, a cominciare dall’albergo. Naturalmente, qui sono le aspettative del viaggiatore a fare la differenza perché i pochi euro giornalieri di campeggi e ostelli hanno poco a che vedere con le centinaia di euro che potreste dover sborsare per alberghi più lussuosi, magari prenotati in alta stagione. Altra voce di costo da tenere bene sotto controllo è poi quella relativa al noleggio della moto: alcuni operatori del settore consentono di fare preventivi e prenotazioni online, opzione che vi suggeriamo (e non solo nel caso del noleggio) anche perché, spesso, giocare d’anticipo significa godere di sconti e prezzi agevolati. In ogni caso, quali i costi effettivi del noleggio? Qui, a fare la differenza sono, oltre al luogo, i tempi, i chilometri da percorrere e il modello scelto: la giornata singola può andare dai 70 euro in su.
Senza voler necessariamente scomodare mete lontane, non bisogna dimenticare che anche gli itinerari più “casalinghi”, affrontati con la propria adorata moto, necessitano del loro budget: oltre all’eventuale albergo (meglio se per motociclisti!), da considerare innanzitutto benzina e pedaggi. In caso di escursioni vicine ma pur sempre extra-confine, ad esempio Slovenia, Austria o Svizzera, si dovrà inoltre mettere in conto l’acquisto degli appositi contrassegni autostradali. Anche in questo caso, sarà importante informarsi preventivamente perché le soluzioni sono molteplici: in Austria si può ad esempio fare un mini-contrassegno per soli 10 giorni, al costo di poco più di 5 euro per le moto. Non dimenticate poi che anche la moto hai i suoi ovvi costi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, cui andranno aggiunti assicurazione, bollo e tagliandi vari.
Si tratta di spese da affrontare una tantum, ma un motociclista sa che per viaggiare comodi e sicuri è bene non trascurare l’equipaggiamento tecnico, anche a costo di spendere qualche euro in più. Di che cifre parliamo? Per esempio, il costo di un buon casco integrale è di qualche centinaio di euro: marca, modello, materiali ed eventuali grafiche speciali faranno l’effettiva differenza sul listino. Discorso simile per giacche e abbigliamento, dove spesso qualità (e marca) si pagano. Meglio comunque non risparmiare proprio su comfort e sicurezza.
Arriviamo infine ai “plus”, accessori non esattamente indispensabili ma che per molti turisti migliorano decisamente la qualità del viaggio. Uno è il navigatore, per cui servono fino a 500 euro per aggiudicarsi un buon prodotto pensato appositamente per la moto; l’altro è l’action cam per riprendere il proprio viaggio e gli spettacolari panorami incontrati. Negli ultimi mesi, l’offerta di “telecamerine” si è notevolmente ampliata a vantaggio dei prezzi, ma il costo dei prodotti più blasonati resta comunque superiore ai 200 euro; per il top di gamma può però servire anche più del doppio della cifra indicata. Il mototurismo, una passione troppo costosa? Indubbiamente, le spese da affrontare possono essere molte, ma l’esperienza è nella maggior parte dei casi tale da ripagare ampiamente costi e fatica organizzativa. Per i viaggi più esotici, estremi ma inevitabilmente anche onerosi si può poi pensare a un aiuto, un piccolo finanziamento per dare vita a un grande sogno. Navigando sul web, potrete incontrare proposte che possono eventualmente fare al caso vostro: tra i possibili “finanziatori” del progetto Widiba, CheBanca! o, ancora, Hello bank! che, fra gli altri, propone un prestito denominato Prestito Hello Project, con specifiche soluzioni di prestito per giovani e per realizzare piccoli sogni nel cassetto!
A questo punto, non resta che partire! Buon divertimento e buon viaggio!