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giovedì 12 dicembre 2013

Esposti al Museo Tullie House due misteriosi tridenti lignei del neolitico.


Il Tullie House Museum di Carlisle, Inghilterra nord-occidentale, dispone di due rari tridenti di legno del periodo Neolitico ora in mostra. I manufatti sono stati scoperti nel 2009, ma fino ad oggi, nonostante i molti esami e teorie, questi oggetti vecchi 6 mila anni lasciano sconcertati gli archeologi circa il loro utilizzo. A che servivano?



I due rarissimi tridenti in legno sono stati donati al Museo Tullie House dal Consiglio della Contea di Cumbria.
Secondo gli esperti, esistono solo altri quattro reperti simili in tutto il Regno Unito e il fatto che abbiano tutti un disegno identico e mostrino tecniche di lavorazione decisamente precise suggerisce che i manufatti erano stati realizzati per un fine preciso.
Ma ai ricercatori sfugge quale fosse questo fine: si è teorizzato che venissero utilizzati per la pesca, per la caccia o per uso agricolo, ma nessuna di queste ipotesi è sufficientemente convincente. Il Tullie House sta incoraggiando i visitatori ad avanzare le loro teorie.
I due enigmatici manufatti sono stati rinvenuti nel 2009, nel corso di alcuni scavi eseguiti dalla Oxford Archaelogy North in una pianura alluvionale di proprietà del Consiglio della Contea di Cumbra, al fine di eseguire delle indagini archeologici prima della costruzione di una nuova strada, dato che la zona è ricca di antichi insediamenti romani.
Durante gli scavi gli esperti si sono imbattuti nei due tridenti che, grazie alla datazione al carbonio, sono stati data tra i 5900 e 5400 anni fa. I manufatti sono stati rinvenuti in un antico insediamento dove sono state trovate anche migliaia di pezzi di selce, rimanenza di quello che gli esperti credono essere parte del processo di fabbricazione di strumenti in pietra.
Entrambi i reperti misurano più di due metri di lunghezza e ciascuno di essi è stato finemente realizzato, ricavati da un’unica tavola di quercia e utilizzando strumenti di pietra per la modellazione e la levigatura. Data la loro dimensione e il loro peso, gli strumenti sembrano essere decisamente esagerati per l’utilizzo da parte di una singola persona.
“Questi tridenti sono così rari che acquisiscono importanza nazionale ed è quindi una grande emozione poterli avere a disposizione per mostrarli ai nostri visitatori”, ha detto al The West Morland Gazzette Andrew Mackay, responsabile delle Collezioni e della Programmazione del Tullie House. “Siamo molto interessati a valutare i pareri su quello che potrebbe essere stata la loro funzione”.
“E’ importante che gli abitanti locali abbiano la possibilità di vedere questi manufatti unici”, ha detto Keith Little, consigliere del Consiglio della Contea di Cumbria. “Il ritrovamento di oggetti come questi può sembrare un inconveniente quando si sta cercando di costruire una strada, ma dobbiamo far capire la straordinaria opportunità da cogliere quando si presenta la possibilità di preservare la nostra storia”.
Nonostante lo studio dettaglio dei tridenti, la loro funzione rimane ancora un mistero. Essi non sembrano particolarmente adatti per essere usati come attrezzi da scavo o lance da pesca, oppure, come qualcuno ha suggerito, ad essere utilizzati come remi una volta coperto il tridente con un rivestimento in pelle. Altri studiosi, hanno realizzato uno studio comparando i tridenti con altre forche a legno di funzione nota, concludendo che non vi sono chiari paralleli e che i tridenti di Cumbria sono unici nel loro genere.