Secondo la tradizione egiziana, il faraone era l'intermediario unico tra gli uomini e gli dei e, in tale qualità, aveva il compito di assicurare l'ordine e la prosperità del paese, attraverso un'attenta amministrazione del territorio e il silenzio culturale nei templi d'Egitto.
Tecnicamente egli era, in tal senso, l'unico vero "sacerdote" perché legittimato dal carisma faraonico.
Non potendo assicurare il suo personale intervento in ogni santuario del paese, il faraone delegò una speciale classe di funzionari affinché eseguissero quotidianamente i riti necessari.
Il sacerdote egiziano è, così, un funzionario laico che, almeno fino al Nuovo Regno, aveva un incarico temporaneo di 30 giorni ogni 5 o 6 mesi.
Era scelto tra le famiglie più influenti di ciascuna regione e riceveva, come contropartita per il suo lavoro, una parte delle offerte recate al tempio.
Durante il Nuovo Regno alcune di queste cariche divennero stabili, assicurando ai loro titolari grandi rendite legate alle proprietà fondiarie templari.
Ogni tempio aveva un personale strutturato gerarchicamente in cima al quale si trovava il cosiddetto "primo profeta del dio".
Egli amministrava il santuario e dirigeva le diverse cariche sacerdotali assegnate alle molti funzioni rituali previste dal culto.
La classe sacerdotale egiziana, malgrado le forti collusioni economiche e politiche, fu anche l'unica vera custode e il motore di quella conoscenza scientifica e religiosa che ha reso la civiltà egiziana tanto celebrata in tutte le epoche.
Statua del sacerdote Anen, da Karnak, XVIII dinastia, diorite, h.146 cm,
Torino, Fondazione Museo Antichità Egizie, C. 1377.
Il sacerdote egiziano era una figura laica che svolgeva funzioni religiose su delega del sovrano.
Non sorprende dunque trovare alcuni dei più autorevoli esponenti di questa classe tra le massime cariche dello stato.
E' il caso per esempio di Anen, fratello di Tiye, la divina sposa di Amenhotep III, sotto il regno della quale egli ricoprì la carica di secondo profeta di Amon, a Tebe.
Le stele presenti sulla pelle di pantera (sul busto), ci ricordano che tra le cariche di Anen si annovera quella di sacerdote astronomo, presso il tempio di Karnak (sembrano tante stelle).
Questa categoria di sacerdoti era incaricata di seguire il moto delle stelle in modo da poter scandire le ore della notte e avviare, al momento opportuno, tutte le attività culturali del tempio.
La funzione dei sacerdoti-astronomi era di fondamentale rilevanza, poiché l'osservazione del cielo notturno costituiva un punto chiave all'interno delle cerimonie di fondazione dei templi e nella determinazione del calendario religioso.
La funzione dei sacerdoti-astronomi era di fondamentale rilevanza, poiché l'osservazione del cielo notturno costituiva un punto chiave all'interno delle cerimonie di fondazione dei templi e nella determinazione del calendario religioso.