Come per magia, ogni anno da luglio a ottobre, in Kenya si rinnova uno spettacolo della natura, unico e maestoso: la Grande Migrazione.
Oltre due milioni di erbivori, gnu, zebre, antilopi e gazzelle, si mettono in movimento dal Serengeti alla Riserva del Maasai Mara in cerca di abbondanti pascoli.
Quando le grandi piogge di maggio e giugno riportano in vita le aride savane del Maasai Mara, nelle ampie pianure rimbomba il tuono degli zoccoli di un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di capi tra gazzelle e zebre, in migrazione verso nord-est.
Il fiume Mara si ingrossa e scorre tumulsuoso tra le sponde alte e fangose, diventate famose per il “crossing”, degli erbivori che per raggiungere i pascoli sulla sponda opposta, combattono le correnti e le possenti mandibole dei coccodrilli del Nilo e dei grandi predatori che attendono i branchi appostati e pronti all’agguato mortale.
Non c’è posto migliore delle pianure del Maasai Mara per assistere a questo maestoso evento che si ripete per giorni e giorni.
Sulle tracce degli erbivori si spostano i predatori, soprattutto leoni ma anche i veloci ghepardi, i leopardi solitari e le temibili iene.
Ma non solo morte: solo al Maasai Mara durante il safari infatti si può assistere a tutto il ciclo della natura: accoppiamenti, nascite e caccia!
La Grande Migrazione inizia ogni anno tra aprile e maggio e segue solitamente un percorso in senso orario che porta gli animali nel cossidetto “corridoio occidentale” da aprile verso giugno in Tanzania.
Da qui, tra luglio e agosto quasi due milioni di erbivori arrivano nel Maasai Mara e vi si fermano fino ad ottobre per poi scendere nuovamente verso Ngorongoro (Novembre-Aprile) per la stagione riproduttiva.
Il Maasai Mara riserva una vasta gamma di opzioni di viaggio e di strutture ricettive.
Dai lodge di lusso ai campi tendati, tutti in grado di offrire un’esperienza safari indimenticabile e piena di emozione.