Erano colorati gli interni del Colosseo, con affreschi policromi che decoravano le sue gallerie, non solo quella di Commodo, la cosiddetta galleria imperiale. A fare la scoperta, molto importante perché può trasformare l’immagine fino ad oggi nota del monumento icona di Roma, è stata un’equipe di restauratori all’opera nella galleria intermedia, un ambiente di passaggio tra il secondo ed il terzo ordine, che sarà visitabile al termine dei lavori, la prossima estate.
Sotto abbondanti strati di graffiti e firme di quanti hanno percorso, nei secoli, gli ambulacri dell’anfiteatro Flavio, affiora una fascia rossa di zoccolatura, alta due metri, insieme a pochi resti di decorazioni, probabilmente con foglie su fondo bianco; più in alto tracce di azzurrite, un pigmento utilizzato nella pittura antica, la cui presenza, secondo gli esperti testimonia l’esistenza di decorazioni complesse.
Gli intonaci, di dimensione assai ridotta, sono importantissimi per trasformare la percezione del Colosseo in antico, visto che era già nota la presenza di intonaci rossi e bianchi all’interno dell’Anfiteatro ma non di diffusi affreschi policromi, fino ad oggi riscontrati appunto solo nella galleria di Commodo.