Importante successo dell'archeologia italiana in Pakistan. E' stata scoperta una necropoli pre-Buddista nella zona di Udegram, nella valle dello Swat, nel nord-ovest del paese, risalente ad un periodo che va tra il 1.500 e il 500 a.C. Il ritrovamento del sito, avvenuto nell'ambito del programma “Act- Fieldschool” (Archeology, community, tourism), coordinato dalla missione archeologica italiana, diretta dal professor Luca Olivieri dell'IsIAO, ha visto la collaborazione del Dipartimento dei Beni culturali dell'Università di Padova, impegnato nello Swat (zona in cui l'Italia é presente fin dal 1954), alla ricerca delle tracce del passaggio delle truppe di Alessandro Magno durante la sua conquista dell'Asia e delle origini della lingua indoeuropea.
Finanziamento italiano.
Il progetto é finanziato con circa due milioni di euro dal programma di conversione del debito Italia-Pakistan nel quadro della Cooperazione italiana allo sviluppo. Gli scavi si concentrano in zone diverse, tra le quali Barikot, l'antica città di Bazira, conquistata da Alessandro Magno nel 327 a.C, e Udegram, nell'antichità chiamata Ora. Proprio in quest'ultima é stata rinvenuta l'antica necropoli: sono venute alla luce 23 tombe, alcune delle quali in ottimo stato di conservazione, con camere in pietra, vasi e altri oggetti, oltre a resti umani. Restauro antica moschea. Al momento solo alcune sono state oggetto di uno scavo più approfondito, mentre le altre sono state messe in sicurezza per evitare il saccheggio. A detta degli esperti, il radiocarbonio data le tombe intorno al 1300-1200 a.C., proprio quando i filologi collocano la più antica presenza linguistica indoeuropea nel subcontinente indo-pakistano. Lo scavo permetterà di ricostruire nel dettaglio le usanze funebri dei popoli antichi dello Swat.Sempre a Udegram il progetto sta portando avanti il restauro di una delle moschee più antiche del Pakistan, costruita agli inizi dell'XI secolo dal conquistatore afghano Mahmud di Ghazni. |