sabato 6 settembre 2014

Natura: Due percorsi evolutivi per la stessa ragnatela.


Pur costruendo ragnatele dalla struttura molto simile, i ragni classificati nel gruppo delle Orbiculariae non condividono in realtà lo stesso lignaggio. La scoperta, che indica che la capacità di creare le ragnatele di quel tipo si è evoluta più volte in modo indipendente, è stata realizzata grazie all'analisi dell'intero genoma di diverse specie di quei ragni.  





Nella storia evolutiva dei ragni, la capacità di tessere la tela si è evoluta più volte, in maniera indipendente, anche nel caso di ragnatele che mostrano la stessa struttura a cerchi concentrici o a spirale, le cosiddette ragnatele orbicolari. La scoperta è di un gruppo di ricercatori del Museo di zoologia comparativa della Harvard University, che hanno analizzato il genoma di quattordici specie di ragni tessitori di ragnatele orbicolari. 
Benché siano uno dei gruppi di predatori terrestri di maggior successo, la storia evolutiva dei ragni non era stata finora oggetto di approfondite analisi e ancora oggi la sua ricostruzione si basa in buona parte su considerazioni di carattere morfologico. Fino a poco tempo fa i costi di sequenziamento del genoma – spiegano Rosa Fernández, Gustavo Hormiga e Gonzalo Giribet, che illustrano la loro ricerca su “Current Biology” - avevano infatti frenato il ricorso alle analisi genetiche, che si erano limitate a tracciare la storia di  una manciata appena di geni di questi animali.
Proprio sulla base del sequenziamento di quei pochi geni e delle variazioni molecolari riscontrate in essi si era ritenuto che tutte le ragnatele orbicolari fossero create da ragni che condividevano uno stesso lignaggio, ma il sequenziamento completo del genoma e dei circa 3000 geni di 14 specie di diverse famiglie di ragni produttori di queste ragnatele ha permesso di dimostrare che appartengono a due gruppi filogeneticamente ben distinti e che, quindi, la capacità di costruire quel tipo di ragnatele si è evoluta in modo indipendente. I due gruppi sono costituiti da ragni caratterizzati rispettivamente dalla presenza (ragni cribellati) e dall'assenza (ragni ecribellati) del cribellum, una minuscola struttura anatomica a pettine che permette di produrre un filo più sottile e adesivo. 

Di fatto anche se i due gruppi creano reti molto simili, osservano i ricercatori, la strategia adottata per sfruttarle e la composizione della loro seta sono molto diverse. Mentre un gruppo utsa la rete per catturare le prede in modo passivo, alcune specie dell'altro gruppo la usano come una rete da pesca, tenendone i fili fra le zampe per agitarla e facilitare la cattura degli insetti. 

Ora Fernández e colleghi intendono proseguire lo studio analizzando sistematicamente il genoma di altre 150 specie di ragni dalle tele orbicolari, prima di passare, in prospettiva, ad approfonidre la storia filogenetica complessiva di tutto l'ordine, che comprende circa cento famiglie e oltre quarantamila specie.