giovedì 22 maggio 2014

Mondo Sommerso: Una misteriosa malattia spinge le stelle marine ad automutilarsi fino alla morte.


Una sconcertante malattia sta affliggendo l'organismo marino conosciuto come “Stella Marina”. I bracci di queste straordinarie creature iniziano a girare su se stessi, poi a strisciare via dal corpo centrale, fino a strapparsi da esso. A peggiorare le cose, dai fori risultanti le viscere si rovesciano all'esterno, uccidendo le stelle marine nel giro di 24 ore. Sconcerto degli scienziati che non avevano mai visto niente di simile.




I primi a rendersi conto della misteriosa condizione che affligge le stelle marine sono stati i sommozzatori.
Il singolare fenomeno si sta manifestando al largo delle coste dello stato di Washington, maaltre stelle marine morte sono state avvistate a nord, fino in Alaska, e nel sud della California.
La malattie impedisce alle creature di generare nuove braccia, come capita alle stelle marine in salute. Secondo quanto riportato da PBS News, gli organismi smettono di vivere entro le 24 ore.
Il numero di morti è impressionante: solo nella costa occidentale degli Stati Uniti è stata stimata la decimazione di milioni di esemplari. I dati preoccupano i biologi, dato che queste creature sono fondamentali per l’ecosistema marino.
Inizialmente, quando è stata osservata la prima volta nel 2013, la malattia sembrava interessare una sola specie (la stella marina girasole). Invece, nel giro di pochi mesi, la Sindrome da Deperimento della Stella Marina si è diffusa in altre 12 specie.
La condizione interessa diversi tipi di stella marina, da quelle selvatiche lungo la costa a quelle nate in cattività, come spiega Jonathan Sleeman, direttore del National Wildlife Health Centre Geological Survey degli Stati Uniti.
“Le due specie maggiormente interessate sembrano essere la Pisaster ochraceus (stella di mare viola) e la Helianthoides Pycnopodia (stella di mare girasole)”, ha scritto Sleeman in un comunicato. La stella girasole è considerata tra le più grandi di tutte le specie e può raggiungere le dimensioni di un metro di diametro.
Il sintomo della malattia più comunemente osservato è la comparsa di lesioni bianche sulle braccia della stella marina. Le lesioni si diffondono rapidamente, con la conseguente perdita del braccio. L’infezione consuma l’intero corpo della creatura, fino a lacerarlo completamente.
ntere popolazioni sono state spazzate via al largo dello stato di Washington, delle coste del Canada e lungo la costa della California. Si è stimato un tasso di mortalità vicino al 95%. Un sommozzatore ha riferito che la scena osservata sul fondale marino era simile a quella di un film horror: c’erano corpi ovunque!
Al momento, gli scienziati che studiano da decenni l’ecosistema locale non sono ancora riusciti ad identificare la causa della malattia. “Quello che pensiamo stia probabilmente accadendo è che ci sia un agente patogeno, come un virus o un parassita, che sta infettando le stelle marine, compromettendo il loro sistema immunitario”, ha detto Pete Raimondi, presidente del dipartimento di ecologia e biologia evolutiva, presso l’Università della California, Santa Cruz.
Sebbene siano in molti a ritenere che la causa sia determinata da un agente patogeno, alcuni scienziati hanno ipotizzato che il fenomeno possa dipendere della progressiva acidificazione degli oceani, o persino causato dal cambiamento climatico in corso.
Casi precedenti sono stati associati all’aumento della temperature delle acque, dato che le stelle marine preferiscono condizioni più fresche. Ma la maggior parte degli scienziati crede che questo caso sia differente dai precedenti.
“Le stelle di mare sono importanti perché giocano un ruolo chiave nell’ecosistema della West Coast”, ha spiegato Raimondi. “Le stelle di mare si nutrono di cozze, molluschi e altri animali marini più piccoli. La popolazione delle cozze, ad esempio, potrebbe aumentare in modo drammatico alterando in modo significativo conformazione rocciosa della zona”.
Sebbene siano predatori, le stelle marine, a loro volta, costituiscono il cibo di numerosi uccelli, come i gabbiani, e qualche volta delle lontre marine.
Nel tentativo di scoprire cosa stia causando le morti di massa, gli scienziati stanno raccogliendo segnalazioni da parte del pubblico e analizzando diversi campioni di laboratorio al fine di ottenere il sequenziamento genetico delle creature e capire se si tratti di una tossina o di un’infezione. I cittadini sono incoraggiati a segnalare eventuali avvistamenti di stelle marine morte e la loro esatta posizione sui siti dei social media, utilizzando #SickStarfish.