giovedì 9 maggio 2013

Il Costa Rica è il primo Paese dell'America Latina a vietare la caccia sportiva.






Il Costa Rica è ufficialmente il primo Paese dell'America Latina a prendere una posizione a favore della fauna vietando la pratica della caccia sportiva.
Il Congresso del Paese Sudamericano ha, infatti, votato all'unanimità la legge che proteggere la fauna selvatica del Paese tra cui diverse specie autoctone di grandi felini fra i quali i bellissimi Puma cacciati e catturati di frodo per poi essere rivenduti, ovviamente nel mercato nero, come animali di compagnia alla stregua dei gatti domestici.
Ma non sono solo i felini a essere protetti: anche specie più piccole, fra cui i coloratissimi pappagalli, potranno d'ora in poi dormire sogni più tranquilli visto che il provvedimento viene applicato a qualsiasi animale che dimora sul territorio del Costa Rica.
D'ora in avanti, dunque, qualsiasi cacciatore colto ad infrangere la legge verrà perseguito non solo con multe fino a 3 mila dollari, ma addirittura con pene detentive fino a 4 mesi di carcere.